IL FREAK SHOW DELLE ESCORT

Spesso leggo mail in cui mi chiedete come diventare escort o gigolò e anche se non rispondo mai su questo argomento perché non mi sento di indurre o consigliare nessuno a fare scelte di vita tanto personali quanto difficili, anzi disincentivando ad intraprendere certe strade sia in interviste sia nei miei post, ho provato a mettermi in effetti nei panni di una persona che oggi volesse iniziare ad informarsi se intraprendere  o meno questo mestiere.
Inutile girarci intorno perché se parliamo di mestiere più antico del mondo sempre di mestiere parliamo.
Ecco, il punto è proprio questo: di quale mestiere parliamo?
Leggendo vari annunci su siti specializzati del settore io stessa mi accorgo di quanta diversificazione ci sia tra le varie figure che si sponsorizzano e ridendo mi chiedo in cosa mai si differenzierà la escort fashion dalla escort passion 😀
La mia espressione perplessa ricorda la stessa che mi viene in mente  leggendo alcuni articoli di giornalisti sul mondo della prostituzione “… e tra i clienti avvocati, commercialisti…” chissà mai da cosa differenzieranno la faccia di un commercialista da quella di un avvocato o notaio… mah!”
Io che ho realmente molti amici che frequento abitualmente, quindi non clienti occasionali, mai mi permetterei di chiedere loro che lavoro o professione svolgano, posso farmene un’idea da un argomento, da una telefonata ricevuta, ma la loro vita rimane privata. E da un viso, da un atteggiamento come si può distinguere il lavoro di uno piuttosto che quello di un altro? E’ poco credibile
E cosi vedendo la mitica escort fashion (con un boa viola) e la fantasmagorica escort passion poggiata a un pilastro in posizione gatto di marmo, la mia fantasia vola a immaginarle in un’attività sessuale, ma solo per mera curiosità e già a metà strada torna subito indietro.
Per quanto ci scherzi, purtroppo c’è ben poco  da scherzare e volendo infatti pensare ad una categoria in cui idealmente collocarmi tra quelle realmente esistenti troverete un vero freak show delle escort, ovvero tante rarità biologiche ad atteggiarsi del settore.
Della “escort di lusso” abbiamo già detto, é quella che ti va di lusso se dopo averle inviato un bonifico, moneygram o altro mezzo i soldi  dell’intera tariffa, forse si rende reperibile ancora telefonicamente per dirvi che ha avuto problemi col fidanzato e poi non rispondere più. Sull’incontro e sui soldi mettetevi l’anima in pace non rivedrete né l’uno né l’altro.
Figura tipica inesistente un pò in declino adattabile al fenotipo che si crede furbo.La “escort top model” o “top model escort”, non fatevi fuorviare come me immaginando una modella quantomeno alta dall’1,70 in su, noi ne abbiamo di molto zelanti che precisano anche l’altezz, 1,64 cm. Quindi se come me superate l’1,70 siete fuori…
Poi c’è la “escort apolide”, quella che non ricorda neppure lei di quale nazionalità sia. Scrive italiana o non lo dice affatto e si presenta comunque con un nome blasonato italiano, fa rispondere al telefono all’amica italiana (reato di favoreggiamento) e se le chiedi se realmente é italiana ti da della razzista.
Fenotipo per straniere, cosmopolite e multietniche che aborrano i pregiudizi razziali.
Altre figure curiose sono la escort-hostess quella che scrive nell’annuncio “Bellissima hostess… piripì piripì… I spik english kiss” intendendo forse mirare anche ad una clientela internazionale. E c’è da chiedersi “Ma sarà stata hostess dell’Alitalia o della Conad?”Senz’ombra di dubbio dell’Alitalia perché quella della Conad l’ingese lo parla e avrà quantomeno laurea e master!  Quindi se parlate inglese o siete state hostess di supermercato non fa per voi… troppo colte.
Poi c’è una figura superorganizzata, la “escort con lo staff”… nulla di più pericoloso perché mentre la prostituzione individuale, consenziente, fatta da adulti non è reato, avvalersi anche solo dell’ausilio di una sola persona è già favoreggiamento; avvalersi di due sfruttamento della prostituzione; da tre in su (vedi segretaria per la gestione dell’agenda, l’autista, lo chaperon, il bodyguard…) è sicuramente un’associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione.

Infine ci sono le varie VIP escort, escort luxe, deluxe, Royal che ricordano vagamente i panini di McDonalds,

Asia Roma - Panino McDonalds

manca solo la escort Crispy McBacon e quella Mcnuggets e siamo al completo.

 Scherzi a parte c’è una ragione per cui esistono tanti nomi strani e poche escort professioniste con siti web omonimi (oltre me conosco almeno altre 5 o 6 colleghe con il proprio nome e cognome a dominio del sito); perché come spesso succede se il sito ha un nome generico e non il nome della escort che ci si pubblicizza quest’ultima una volta sputtanata perchè non reale (per caratteristiche, nazionalità, foto e altro) potrà essere sostituita con un altro nome (riciclata sotto altro nome) o sostituita con una effettivamente diversa. Ma la scorrettezza del “gioco” non cambia: foto false, nome altisonante, fissato appuntamento con malcapitato, ragionano sempre che il cliente una volta arrivato nel luogo d’incontro fissato, anche vista una escort mooooolto diversa dalle foto difficilmente ha il coraggio di andarsene perché si punta sempre sullo scopo che lo ha spinto ad andare ad un certo incontro: scopare. Quindi esaurita questa funzione biologica al più non ci si ritorna.
Ma questo non è assolutamente il senso della professione di escort. Truffare clienti.
Per me queste non sono neppure vacche da scorticatoio.
Nella vita quando si è corretti, lo si è sempre e lo stesso professionali.