Soapy Massage
Sempre in tema di tradizioni e prassi di soapland giapponesi, il soapy massage è un massaggio estremamente sensuale, effettuato nudi, corpo a corpo, dapprima in doccia calda dove si applicano sul corpo prestigiosi “saponi” orientali destinati allo scrub o il gommage e poi in vasca idromassaggio dove vengono sciolte scaglie di saponi altrettanto prestigiosi.
Personalmente trovo assolutamente errato usare il Sapone di Kyoto, che ho letto applicato da altre “massaggiatrici”, perché noto esclusivamente per la sua azione sbiancante sulla pelle ed utilizzato dalle donne giapponesi per schiarire il viso.
Uso saponi detergenti tra i più naturali e antichi al mondo, utilizzati da secoli in Oriente e attualmente nei migliori hammam moderni sia per la purificazione e l’esfoliazione (Sapone nero di Hammam) sia per l’idratazione profonda e proprietà lenitive, emollienti, antiossidanti e antinfiammatorie oltre molte altre ancora (Sapone di Aleppo), ideali per ogni tipo di pelle, opratutto le più delicate.
Parliamo di prodotti assolutamente naturali e prodotti con materie prime vegetali.
Il sapone nero di Hammam nasce da un antica tradizione marocchina legata all’igiene della persona e proviene dalla regione di Hessaouira. E’ un sapone pastoso a base di olio di oliva e olio essenziale di eucalipto, ha un inconfondibile colore scuro e consistenza morbida simile ad una marmellata ottenuto dalla macerazione delle olive nere spremute
Viene applicato sul corpo massaggiando per cinque minuti come una crema, si sciaqua con acqua calda e poi si strofina con l’apposito guanto di Kessa (monouso) anche detto guanto per l’Hammam.
E’ un trattamento esfoliante, ed al contempo nutriente e purificante per la pelle in cui questa ne esce liscissima, priva di cellule morte e impurità.
Non unge e si assorbe facilmente.
E’ un trattamento di bellezza particolarmente usato da uomini e donne arabe anche per la purificazione e questo rituale lo ritroviamo anche nell’hammam, più conosciuto come bagno Turco, dove l’aspetto più importante non è il bagno al vapore quanto il massaggio esfoliante, oggi comunemente detto scrub.
Il sapone nero si presta in modo encomiabile all’esfoliazione.
Finito il gommage, ci si può rilassare alternativamente con massaggi, o iniziare subito un idromassaggio a due estremamente idratante nel quale sciolgo in acqua le scaglie di un altro prestigiosissimo quanto antico sapone naturale, il Sapone di Aleppo.
Il sapone di Aleppo, viene creato nella omonima città della Siria settentrionale da migliaia di anni e già nella Bibbia fu nominato. Si tratta di un sapone vegetale all’olio di oliva ed all’olio di alloro prodotto artigianalmente secondo un’antica procedura. Dei calderoni di rame contenenti i migliori olii di oliva vengono messi a bollire dentro la pietra per parecchi giorni con l’aggiunta di modesta quantità di idrossido di sodio. Terminata la cottura viene aggiunto l’olio d’alloro in percentuali variabili che ne determinano il pregio maggiore e inizia il processo di solidificazione. Solo dopo alcune settimane avviene il taglio dei panetti e la loro timbratura, e la maturarazione all’aria che durerà dura dieci-dodici mesi.
Inizialmente i saponi di Aleppo si presentano di colore verde per la clorofilla, ma con il passare del tempo e l’esposizione solare diventano dorati.
Il sapone di Aleppo è profondamente idratante, con azioni lenitive, emollienti, antiinfiammatorie, anallergiche e antisettiche ed è utilizzato nei bagni turchi (hammam) in Oriente e risulta indicato per ogni tipo di pelle anche le più delicate e sensibili.
Un’ulteriore peculiarità è che non si tratta di un vero e proprio sapone, ma di una crema senza parabeni, coloranti, profumi, che nell’idromassaggio produce una schiuma compatta, molto consistente ma non voluminosa, che avvolge il corpo.
Sarebbe opportuno poi semplicemente tamponare il corpo per meglio consentire l’assorbimento di ogni principio attivo da parte della pelle e neppure sciacquarsi con acqua.